giovedì 28 maggio 2020

Il saluto dei Pooh, i nostri Beatles/BeeGes italiani, nel loro ULTIMO CONCERTO.


ROBY FACCHINETTI ha dichiarato: che dire.. bisogna pensare, riflettere su questo ultimo atto, su questo nostro traguardo e non posso che tirare le somme e dimostrare un senso di gratitudine nei confronti di tutte quelle persone che hanno fatto parte di questa nostra storia, magari solo per un giorno; e sono tante. Innanzitutto voglio rifare il nome di VALERIO NEGRINI, perché lui è stato il vero protagonista per la nascita dei Pooh e per tutto quello che ci ha lasciato, che ha scritto; e poi vorrei ringraziare STEFANO, DODI, RED, RICCARDO; poi aggiungerei anche MAURO BERTOLI, della primissima formazione, MARIO GORETTI, GILBERTO FAGGIOLI, il primo bassista dei Pooh. Grandissima gratitudine nei confronti del pubblico, straordinario, che non ci ha mai abbandonati ... un pubblico storico che ci segue dal principio, da quarant’anni o da trent’anni ... Grazie. Grazie alla nostra storia, grazie alla nostra musica, grazie a voi giornalisti… anche ai detrattori, a partire da Fegiz in poi (scherzo!) che però ci hanno sempre accompagnati, nel bene e nel male. Grazie, grazie, grazie veramente. (Estratto dalla conferenza stampa di Milano del 28 settembre 2015)


Pooh - Pensiero (Official Video - 2015)

domenica 24 maggio 2020

1973 "Ora che sei una donna, fu davvero tutto sbagliato tra noi ciò ch'è stato?"




Pooh - Cosa si può dire di te (Videoclip)

"Mammamiaa!
Questa clip ha un valore pazzesco! Alcuni passaggi sono ritratti nel 33 giri di Alessandra... I POOH...ossia, quando al centro della mia: adolescenza, giovinezza e gran parte della mia vita, erano il punto di riferimento! È incredibile di come quello che cantavano, seppur in parte, era quello che vivevo... Gli amori, le circostanze, le delusioni...i sentimenti! Davvero... Grandi e Immensi Pooh!" (Andrea R.)


Cosa si può
dire di te:
volevi, non volevi, chi lo sa?
Cosa si può
dire di me:
volevo ma aspettavo e...
quando l'età si svegliò
e bastava chiudere gli occhi,
fermai la mia mano.
Per essere uomo, io
volevo averti
nella stagione dei fiori aperti;
la prima notte dei sogni,
come un uomo antico, sognavo per noi
ma il sorriso sul tuo viso non tornò!


Cosa si può dire di lui:
sapeva, non sapeva,
forse sì...
Lui non parlò,
lui ti guardò:
fu un momento e...


quando l'età si calmò,
non trovasti molti sorrisi
nell'erba, o sul letto disfatto, o dove fu.
Cos'hai pensato
e, più di tutto, questo ti chiedo:
ora che sei una donna,
fu davvero tutto sbagliato
fra noi ciò che è stato? 
Ero proprio inutile?

Noi Due nel Mondo e nell'Anima (Remastered)

"Lui perdutamente preso da lei, nella profonda certezza che niente e nessuno avrebbe potuto danneggiare il loro grande amore. A meno che, il rischio di rimetterlo in gioco e terminarlo, non sarebbe stato poi collocato da uno dei due, o da entrambi... inaspettatamente e fuori dall'immaginabile..." (Giuliano)


E io dovrei comprendere

se tu da un po' non mi vuoi
non avrei mai capito te
ma da capire cosa c'è.
Dovrei tornare a casa e poi
se il fiato ce la fa
parlarti del mio mondo
fuori dei miei pensieri
poi scoprire che vuoi dormire
che non mi senti più.

E io dovrei ma spiegami
contro di me che cos'hai
come se io non fossi io
mi dici che te ne vai...

Son quello che respira piano
per non svegliare te
che nel silenzio
fu felice di aspettare
che il tuo gioco diventasse amore
che una donna diventassi tu.
Noi due nel mondo e nell'anima
la verità siamo noi
basta cosi e guardami
chi sono io tu lo sai.


Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...

Noi due nel mondo e nell'anima
la verità siamo noi...

mercoledì 13 maggio 2020

''L'amore'' - LOVE STORY - Istria italiana di Milca e Tonci - Pola & Albona (Pula & Labin CROAZIA)

https://www.youtube.com/watch?v=OYytqBRBoBY&feature=youtu.be

Riccione, 12 maggio 2020 - Già diversi anni fa.. creai questo video ricordo storico per i miei genitori, relativamente alla loro storia d'amore. Ossia fino a quando si sposarono. Nel 1942, non esistevano i VIDEO PER GLI SPOSI. Ebbene.. l'ho creato io qui... in questo video di circa 9 minuti! Con musiche dell'epoca e con una colonna sonora del pianista Ludovico Einaudi e violoncello da brividi!

Se ti rilassi e tieni l'auricolare te lo godi in pieno (ci scappa nel finale la lacrimuccia). Troverai.. come mi hanno detto, anche un video storico di gente e di costume di un'epoca storica lontana.. di una lontana Italia e della sua gente. Quindi, non solo un video personale affettivo! Quasi arrivato a 2.400 visualizzazioni oggi!
Ciao... te lo condivido con piacere. Qui ci sono anche le tue radici!

(commenti):
13.05.2020 - "Buongiorno carissimo Giuliano mi hai dilettato di una bellissima storia di amore.... I tuoi avi erano meravigliosi, pieni di classe ed eleganza.... Hanno vissuto tempi difficili ma hanno saputo proteggere la propria famiglia questo ti fa grande onore... Hai realizzato con maestria un video da Oscar dalle immagini alla colonna sonora.  Che bagliore di luce in questa mattina bigia 🌹✨🌞 (Morena)


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Una storia nell'Istria italiana di Milca e Tonci ... alias: Emilia Zuppini e Antonio Brezza - Pola & Albona (Pula & Labin CROAZIA) dagli anni '30 al 1942. A cura di Giuliano Gil Brezza (loro figlio) Senza volere, come mi viene detto più volte, alla fine risulta pure che ho creato un documento di un'epoca passata, tracciando ritratti di persone vissute in quei tempi lontani ed in determinato contesto storico, nell'Istria italiana dell'anteguerra, sia della prima che della seconda guerra mondiale del secolo novecento: una testimonianza oltre che emotiva anche storica e di costume, oltre che sonora, in riferimento a musica e canzoni di quell'epoca. Ne sono lusingato ed onorato. (Giuliano) Credits: Opere per violino e pianoforte: Faure, Schubert. Luciano Virgili canta "Piccola Santa" (1942) Gilberto Mazzi canta: "Mille lire al mese" (1940) Ludovico Einaudi al pianoforte in: "DNA" (2003) La MARCIA NUZIALE di Mendhelsson Glenn Miller: "I Am Old Fashioned" (1940) (nel finale: "DNA" di L. Einaudi). ********************* La famiglia di Marco Zupicich è definita non al completo in quanto manca nella foto un'altra figlia: Caterina detta "Catìna". Inoltre non c'è il figlio maschio più piccolo: Ivo, deceduto prematuramente giovanissimo, tra le braccia di Milca. Le due foto finali riportanti Milca e Tonci in costume da bagno sul mare sono relative alla zona delle terre di proprietà del nonno Marco, denominate "Cráiniza". Il paesaggio nella foto di Milca è: Rabaç a sinistra, in fondo al centro, la città di Fiume (molto lontana) e, a destra, una parte dell'isola di Cherso (Cres). La spiaggetta dove è Tonci, sempre nella medesima zona, (sulla "Punta San Giorgio" in Cráiniza) è chiamata "Bábina" nel golfo di Rabac.

GIRO D'ITALIA 1979 - La cronometro.. cronoscalata, fino in cima a San Marino. Primo Giuseppe Saronni.


Ricordando quel lontano 1979.. a maggio. 
Ottava tappa del 62° Giro d'Italia - Venerdì 25 maggio 1979.

"I tuoi genitori erano lì, a poche centinaia di metri dall'arrivo di questa cronometro. Il punto è attorno al minuto 1:37 quando passa Saronni e al minuto 3:42, quando è inquadrato Moser. Siamo seduti sulla muraglia a sinistra e ce la siamo goduti da un'altezza giusta".
Bino (13 maggio 2020)

https://www.youtube.com/watch?v=b-nYYrk0SBw





domenica 22 dicembre 2019

The Rainbow Bridge (Il Ponte dell'Arcobaleno)

The Rainbow Bridge (Il Ponte dell'Arcobaleno)

Le tribù degli Indiani d'America si sono tramandati per secoli questa leggenda, dedicata a tutte le persone che soffrono per la morte di un loro caro amico, che sia umano o non umano.

"Lassù nel cielo c'è un luogo chiamato Ponte dell'Arcobaleno. Quando muore un'amico peloso che è stato amato da qualcuno, questi sale su fino al Ponte dell'Arcobaleno, dove ci sono prati e colline a disposizione dei nostri amici, i quali possono correre e giocare assieme. C'è tanto cibo, tanta acqua, c'è tanta luce solare, ed i nostri amici sono al calduccio e a proprio agio. Tutti gli animali che si sono ammalati ritrovano la salute ed il vigore, quelli che sono stati feriti tornano intatti e forti, proprio come ce li ricordiamo quando li sogniamo ricordando i bei giorni passati assieme. Gli animali sono felici e contenti, salvo per una cosa: manca loro qualcuno che è stato veramente speciale per loro, dal quale hanno dovuto separarsi.
Tutti loro corrono e giocano insieme, ma per ognuno di loro arriva un giorno in cui si fermano e guardano lontano all'orizzonte. I loro occhi lucenti sono all'erta, i loro corpi palpitanti. Allora si staccheranno dal gruppo, volando sull'erba verde, con le zampe che li condurranno sempre più velocemente. Vi hanno avvistato, vi hanno riconosciuto. Voi ed il vostro amico del cuore vi ritroverete, per non separarvi mai più. Una pioggia di baci vi ricoprirà il viso, la vostra mano potrà accarezzare di nuovo l'adorata testolina, e potrete guardare di nuovo negli occhi il vostro amico del cuore, che è stato fisicamente lontano da voi ma non è mai stato lontano dal vostro cuore. E allora attraverserete insieme il Ponte dell'Arcobaleno..."
- Autore Ignoto - Traduzione di Dogwelcome dal testo in inglese della leggenda indiana.


(ENG)
"Just this side of heaven is a place called Rainbow Bridge. When an animal dies that has been especially close to someone here, that pet goes to Rainbow Bridge. There are meadows and hills for all of our special friends so they can run and play together. There is plenty of food, water and sunshine, and our friends are warm and comfortable. All the animals who had been ill and old are restored to health and vigor; those who were hurt or maimed are made whole and strong again, just as we remember them in our dreams of days and times gone by. The animals are happy and content, except for one small thing; they each miss someone very special to them, who had to be left behind. They all run and play together, but the day comes when one suddenly stops and looks into the distance. His bright eyes are intent; His eager body quivers. Suddenly he begins to run from the group, flying over the green grass, his legs carrying him faster and faster. You have been spotted, and when you and your special friend finally meet, you cling together in joyous reunion, never to be parted again. The happy kisses rain upon your face; your hands again caress the beloved head, and you look once more into the trusting eyes of your pet, so long gone from your life but never absent from your heart. Then you cross Rainbow Bridge together...."
Author unknown.



C'E' UNA QUESTIONE EUTANASIA PER GLI ANIMALI? Ricordando Zampa

C'E' UNA QUESTIONE EUTANASIA PER GLI ANIMALI?

L'interrogativo e' posto, in particolare, per chi e' costretto a prendere una decisione nel momento in cui si deve separare dal fedele amico a quattro zampe. Quella del distacco dall'animale domestico e' infatti un'esperienza dolorosa che coinvolge milioni di italiani che hanno scelto, il più delle volte, un cane o un gatto come componente della famiglia. Una riflessione, ossia un approccio laico alla questione, e' venuta da un veterinario, Stefano Cattinelli, che ha voluto mettere nero su bianco le sue esperienze di medico, per aiutare i colleghi ma anche i compagni di Fido e Fuffi a decidere che cosa fare quando ormai il destino dei piccoli amici è irrimediabilmente segnato, sia per malattia, sia per vecchiaia.
Della condizione animale e del loro benessere si occupa anche il mondo religioso. E tra i due approcci, quello laico e quello religioso, emerge un comune denominatore: evitare l'accanimento terapeutico. ''Per noi cristiani le creature nascono per mano di Dio e vanno rispettate in quanto creature'' spiega padre Maurizio Giannotti, ordinario di bioetica all'Accademia Alfonsiana di Roma. ''L'orientamento generale è quello di tenere conto del dolore dell'animale: nessuna creatura esiste per la sofferenza - afferma padre Giannotti - ma quando le terapie sono costose e impegnative, oppure si prolungano per troppo tempo, l'animale deve essere sacrificato. Bisogna chiedersi: il nostro è un amore vero o una proiezione egoistica?'' La stessa domanda che si è posto molte volte, nell'esercitare la sua professione Stefano Cattinelli, veterinario, che ha voluto scrivere il libro “Amici fino in fondo” per raccontare le sue esperienze. ''Quella della morte è un'esperienza devastante nel rapporto fra uomo e animale - spiega Cattinelli - ma il veterinario in questo caso può svolgere il ruolo di congiunzione fra i due''. Un ruolo non facile.
Secondo padre Giannotti bisogna stare attenti alla mentalità dell'usa e getta: ''Una vita ha valore indipendentemente dai nostri bisogni - afferma il francescano - e un animale non è un “oggetto da consumare”. Gli animali spesso sono sfruttati dall'uomo per scaricare emotività, ma questi grandi amici vanno anche rispettati''. Secondo Cattinelli ormai, ci sarebbe una certa tendenza alla “puntura facile”, mentre ce ne sarebbe veramente bisogno in un numero ridotto di casi. L'idea è quella di attendere il corso naturale della vita dell'animale e non accanirsi, anche ricorrendo a metodi alternativi come i fiori di Bach.
Questo costituirebbe un modo per elaborare meglio il lutto, che non dovrebbe essere caricato di significati che non ha: ''Se l'animale riempie altri vuoti emozionali - afferma il veterinario - come quello di un partner o di una famiglia che non c'è, oltre al vuoto dell'animale alla sua morte si aggiungerà anche quello che gli abbiamo chiesto di riempire''. Spesso infatti è l'uomo a voler proiettare sull'animale i suoi bisogni affettivi.
Quella di non prolungare penosamente l'esistenza è la posizione di padre Giannotti, che ricorda come ''dal punto di vista della bioetica personalista noi riteniamo che la vita della persona abbia una valenza di assolutezza rispetto alla vita animale. Questo non vuol dire - spiega il francescano - che il dolore dell'animale sia trascurabile, è un dolore di cui tenere conto. Se non puoi alleviarlo dobbiamo arrenderci e lasciarlo morire, anche dando una morte dolce''.


sabato 13 luglio 2019

Una triste colonna sonora di vita e di un naufragio: "Io Ti Prego Di Ascoltare"



Riccardo Fogli Io ti prego di ascoltare Sanremo 1991

Era il 1991.. questa canzone era la colonna sonora della fine della mia storia con lei, dopo 18 anni. Il naufragare fu inevitabile. Ricordo molto bene, quindi, (dato che feci l'impossibile per evitare il naufragio, perfino chiedendo l'intervento di un prete, carismatico amico di famiglia, con inutile esito.... quando ci sono di mezzo figli piccoli si deve far di tutto), ricordo molto bene questa canzone del grande Riccardo Fogli ex dei Pooh. Bellissima e struggente. Indimenticabile.. per me ancora di più. Cantare dal vivo come fa lui qui poi.. non è da tutti.


Io ti prego di ascoltare

Io ti prego di ascoltare
quello che dirò
sono sempre stato in viaggio ormai
non penso che ti incontrerò
ti credevo nel mio cuore
e non credo più
qualche volta mi è sembrato di sfiorarti
ma non eri tu

Io ti prego di ascoltare
non andare via
io continuo a dubitare non so più
qual’è la strada mia
cosa è bene e cosa è male
quasi non so più

tanto sembra tutto uguale in questo mondo
se non ci sei tu

Quell’amore più forte di tutte le nostre
infedeltà
quell’abbraccio purissimo
che come sempre mi salverà
perché tutto sai sta morendo in me
senza te

Io ti prego di ascoltare
sono triste sai
non mi piace la mia vita
questa vita che non cambia mai
dimmi cosa devo fare

o non fare più
né volare né affondare hanno senso
se non ci sei tu

Quell’amore più forte di tutte le nostre
infedeltà
quell’abbraccio purissimo
che come sempre mi salverà
perché tutto sai sta morendo in me
senza te
Io ti prego di ascoltare
tu dovunque sei
ti ho cercato in ogni modo
vedi non mi sono arreso mai
non lasciarmi naufragare
non fuggirmi più
quella luce che ora vedo
in lontananza dimmi che sei tu.