domenica 15 gennaio 2017

Il nonno Tonci! Che violinista! Ricordando Antonio Brezza (Bresaz)


Pubblicato il 23 dicembre 2007

22 dicembre : buon compleanno pà Tonci! 

Il nonno Tonci! Che violinista! (a cura di Gil Brezza, suo figlio, per i sette nipotini che ora avrebbe il nonno)

(qui a lato il suo violino posto sopra un suo spartito)
22 dicembre! Ecco una data che ricordo volentieri e vorrei ricordassero tutti in famiglia. Infatti oggi ricordo la nascita (22 dicembre 1908) di mio padre; sarebbe oggi il nonno paterno di Denise, Elena, Marco, Alessia, Emiliano, Luca e Lisann, che non c’è più su questa terra da tempo (17 gennaio 1967), mai conosciuto dai suoi 7 nipoti perchè scomparso prima. Le poche fotografie sbiadite dell’epoca di inizio secolo novecento, riportano comunque alla memoria spiegando di lui in maniera abbastanza chiara.
Facciamo quindi un salto indietro nel tempo. Siamo in Istria agli inizi del secolo novecento appunto e precisamente il 22 dicembre 1908. Nasce a Pola, all’ombra della famosa arena (nella foto d’epoca), un bimbo al quale viene dato il nome di Antonio.


          




L’alba del nuovo secolo sembra radiosa ma la prima guerra mondiale è prossima a scoppiare. Antonio è ancora un bambino ignaro di tutto e non sa che poi dovrà subire anche la seconda! Ma per un giovane artista, con la musica nel sangue, non esistono barriere. In seguito, dopo un’infanzia turbata dalla guerra e trascorsa con disagio in un collegio austriaco, il ventenne Antonio Bresaz (il cognome in seguito italianizzato in Brezza dato che la sua italianità era verace) studia musica e violino. La grande guerra è terminata da un decennio, ma va a compiere il suo dovere prestando servizio militare.

In seguito, va a fare parte di un trio musicale formato da un bravo pianista e un chitarrista-violinista. A Pola la musica classica è il loro cavallo di battaglia. Brani per violino e pianoforte (come qui da esempio) sono all’ordine del giorno e tra i più piaciuti.

Ma sono tempi duri e di miseria, la musica classica non basta. Allora, dato che il cinema è agli inizi e non esiste ancora il sonoro, siamo infatti nel periodo iniziale del cinema muto, http://it.wikipedia.org/wiki/Film_muto il trio inizia con successo a suonare nelle poche sale cinematografiche, vera novità dell’epoca, accompagnando e improvvisando con la musica adatta le varie scene che via via si presentano sul grande (ma non troppo) schermo. 
E che tipi di pellicole! Dalle più impegnate a quelle comiche con Charlot, Ridolini, Buster Keaton e poi altri ancora come Stan Laurel e Oliver Hardy diventati in seguito famosi come Stanlio e Ollio! 
Nei decenni seguenti la prima guerra mondiale il sogno era quello di avere almeno un reddito mensile di mille lire! "Mille lire al mese". Come cantava l’allora famoso Gilberto Mazzi (1939) 
Qui in posa a Pola (4 luglio 1931)

Foto tessera di Antonio detto Tonci
Il giovane Antonio durante una gita a ZARA
In questo video omaggio, creato dal sottoscritto, c'è la storia d'amore che lo porterà in seguito a formare una famiglia, la sua unica, amata famiglia con tre figli:
''L'amore'' - LOVE STORY - Istria italiana di Milca e Tonci 
- Pola & Albona (Pula & Labin CROAZIA)

Caricato il 12 mag 2011
Una storia nell'Istria italiana di Milca e Tonci ... alias: Emilia Zuppini e Antonio Brezza - Pola & Albona (Pula & Labin CROAZIA) dagli anni '30 al 1942. A cura di Giuliano Gil Brezza (loro figlio)
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E ancora oggi quando ho l’occasione di cantare e suonare in pubblico sono orgoglioso di fare talvolta notare, che sono figlio d’arte con la musica nel sangue in quanto mio padre era violinista! E ne sono fiero per questo!
Giuliano Gil Brezza alla chitarra con Gianni Bucci del Sasso
 – Estate 1994 a Viserbella di Rimini.
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Ricordo di papà Antonio "Tonci" in data 17 gennaio 2017