GUSTAVO ADOLFO ROL: il GRANDE! |
Distruggere i sogni, distruggere la fantasia, distruggere
l'immaginario e immaginazione, non far pensare oltre gli schemi, alienare la
felicità di un momento magico... vero.. non vero.. chi può dirlo... certamente
certi uomini travalicano il normale... altri vorrebbero che tutti fossero
freddi insensibili senza sogni.. perché sognare libera l'uomo dalle sue carene
che il sistema gli imprime per essere conforme alla massa.. qui di seguito uno
stralcio di un pensiero affidato ai posteri, da parte di un uomo che al di là
se era vero o non vero ha fatto sognare un intera generazione con la sua forza
interiore... a differenza di altri che sono alla ribalta con trasmissioni che
hanno la loro notorietà grazie al mainstream.. a voi il giudizio..
IL VILE “SCIENTISMO” DEGLI ARROGANTI SERVI DEL POTERE
Uno degli argomenti che mi avete suggerito di trattare
qui riguarda la propaganda cosiddetta “scientifica” ad opera di Piero Angela
& figlio.
Ricordo con amarezza e delusione uno dei programmi
televisivi che rese famoso Angela padre e che guardavo da ragazzino: “Viaggio
nel mondo del paranormale - Indagine sulla parapsicologia”, poi divenuto un
libro (I edizione, Garzanti, maggio 1978).
In quella trasmissione egli rivelò tutta la sua stolida
saccenza (stolido: che ha o dimostra mancanza
d’intelligenza, di prontezza, d’intuito e disprezzo assoluto
(camuffato in modi apparentemente garbati) per screditare l’intero mondo dei
fenomeni “inspiegabili” ed i loro protagonisti, come fece per tutta la vita
istituendo anche, insieme ai suoi pari, l’esecrabile CICAP (Comitato Italiano
per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze).
Mi limito ora a riportare uno scritto da parte di un
testimone agli incontri di Gustavo Rol, uno dei più grandi sensitivi del ‘900,
uomo umilissimo e dal grande cuore che aiutò, senza mai pretendere nulla in
cambio, un numero incredibile di persone con le sue doti straordinarie…
(FONTE): Dal blog: http:// luigi-pellini.blogspot.cz/ 2015/01/ lodio-di-piero-angela-verso -gustavo-rol.html
... Mi aveva raccontato dell’inaspettato e durissimo
attacco sferratogli anni prima da Piero Angela e delle successive polemiche
alimentate da articoli e lettere pubblicati su "La Stampa" di Torino.
Era amareggiato perché non riusciva a capacitarsi dell’acredine che il
giornalista televisivo nutriva verso di lui e dell’accanimento con cui cercava
di distruggere la sua immagine, deformando verità e fatti.
“E dire” – mi confessò – “che fu proprio Angela a
cercarmi attraverso comuni amici, chiedendomi di incontrarlo. In verità, io non
incontro volentieri i giornalisti, ma con lui feci un’eccezione e sbagliai. Lo
incontrai due volte in presenza di amici (ndr. buoni testimoni di quanto
accadde), e feci alcuni dei miei soliti esperimenti che parve apprezzare. Mi
era sembrato una persona seria, a modo e persino intelligente, poi i fatti mi
fecero ricredere. Può immaginare il mio stupore quando, qualche tempo dopo, mi
trovai citato in un libro che aveva nel frattempo scritto per dissacrare la
parapsicologia e chi la praticava. Ero indignato! Riferendo degli incontri
avuti con me, Angela ironizzava ferocemente sugli esperimenti che avevo fatto e
che lui definiva giochetti ingenui e ridicoli che qualsiasi prestigiatore da
quattro soldi era in grado di fare. Anche le prove di lettura di un libro
chiuso e di materializzazione di un dipinto erano presentati come trucchi da
baraccone, sui quali era opportuno stendere un cortese velo di silenzio.
Ora, lei capisce che questo non è un comportamento
corretto. Se aveva qualcosa da dirmi, o se pensava che i miei esperimenti
fossero trucchi, avrebbe dovuto dirmelo lì, sul momento, affinché io potessi
replicare e dimostrargli che non era così, e non invece plaudire come hanno
fatto tutti, per poi ribaltare verità e fatti. Chi si atteggia, come fa lui, a
uomo di studio deve essere onesto, leale e soprattutto obiettivo perché altrimenti
tutto ciò che fa o che dice non è "scienza", ma soltanto
"manipolazione". In seguito, per giustificare in qualche modo il suo
proditorio attacco, sentenziò che avrei dovuto farmi controllare da lui o da
qualche suo tirapiedi, in grado di appurare la genuinità dei miei esperimenti.
Ora, con quale animo avrei potuto sottopormi ai controlli di chi aveva già
dichiarato al mondo intero che ero un impostore? Quali risultati avrei
ottenuto? Avrebbe ritrattato le sue affermazioni? Certamente no.
Ma, le dico di più: com’era possibile che scienziati di
fama mondiale (ndr.Einstein, Fermi…), medici (Gavosto, Dogliotti, Mensi…),
letterati (Buzzati, Pitigrilli, Bevilacqua, Temolo…), artisti (Fellini,
Gassman, Zeffirelli…), giornalisti (Casalegno, Lugli, Allegri…), capi di Stato
e di governo (De Grulle, Kennedy, Saragat, Fanfani…) industriali (Valletta,
Agnelli, De Benedetti…) religiosi, filosofi e militari, più uno stuolo di altre
persone di ogni cultura, ceto e Paese che hanno assistito in più di mezzo
secolo ai miei esperimenti, com’era possibile che tutti fossero stati ingannati
da me? Eh sì, per Angela invece era proprio così, perché diceva che erano tutti
incompetenti in trucchi, mentre lui, bravo e perspicace, aveva subito capito
tutto e non si era fatto imbrogliare. Che aggiungere! Una personcina proprio a
modo, obiettiva e per nulla presuntuosa. E io avrei dovuto confrontarmi con uno
così?
Uno studioso, un vero uomo di scienza, quando non è in
grado di dare una spiegazione razionale a certi fenomeni, riconosce in tutta
onestà i suoi limiti e non si ostina a negarne l’evidenza, ribaltando verità e
fatti. Meglio, dunque, rimanere ignorato da una scienza che si comporta così e
che, non essendo in grado di comprendermi, mi oltraggia facendomi sfidare da un
prestidigitatore (il mago Silvan) piuttosto che venir meno a quei principi cui
mi sono sempre ispirato e che sono il fondamento stesso della mia vita.
Caro Blancato, ormai non posso più fare nulla per far
capire a questa "scienza scettica" che oltre alla materia esiste
anche lo "spirito", e che è proprio questo spirito – che è in tutti
noi e che io intuisco appena appena – a farmi fare, a suo comando, tutte quelle
cose che sbalordiscono e che invece qualcuno ha reputato trucchetti ridicoli.
Io avevo dischiuso una porta alla scienza e Piero Angela l’ha chiusa. La sua
arrogante piccineria non bloccherà il cammino dell’umanità verso lo spirito, ma
certamente lo ritarderà di diversi anni. Aveva una porta aperta e l’ha chiusa a
se stesso e al mondo intero. Ed è proprio questa la colpa che non gli perdonerò
mai. Io andrò via da qui prima di lui e da lassù lo aspetterò col dito puntato
per ricordargli il danno che ha causato con la sua vanitosa e cieca
presunzione. Un giorno non lontano saremo tutti chiamati a rispondere delle
nostre azioni e lui dovrà rendere conto, tra le altre cose, anche di questo.”
Mi sono più volte chiesto perché mai Rol mi avesse
raccontato questa sua dolorosa esperienza. Aveva moltissimi e potenti amici,
mentre io ero una conoscenza ininfluente dell’ultima ora. Che cosa pensare? Il
suo era stato soltanto uno sfogo o che altro? Forse sapeva già che, a
differenza di tante altre persone cui aveva aperto il suo cuore, io ne avrei
fatto tesoro e ne avrei parlato per difendere la sua onestà e la sua memoria.
Ho vissuto empaticamente con lui l’amarezza di quei giorni e, vedendo il
tormento che provava, ho contratto in cuor mio un debito morale che ora, a
undici anni di distanza dalla sua scomparsa, sto finalmente iniziando a
onorare...
Un buon documentario sul grande Rol:
il LIBRO:
https://www.ebay.it/p/Rol-il-grande-precursore-Con-CD-Audio/49371675?iid=302887846193&chn=ps
Libro Con Cd Gustavo Adolfo Rol Il Grande Precursore - Giuditta Dembech
Il libro narra le situazioni, approfondisce i concetti, spiega quelli che sono i retroscena, lo svolgersi degli eventi e delle interviste. Approfondisce e rende comprensibili i dettagli di ciò che il CD permette di ascoltare dalla viva voce di Rol. Libro e CD, insieme, sono la più importante, autentica testimonianza di Rol per le generazioni future. Rol ha scelto il titolo, la copertina e anche la persona amica a cui affidare l'incarico di registrare e raccontare. In piena serenità ha chiarito il suo pensiero, le sue speranze, il rammarico per l'incomprensione della scienza... Altri hanno raccontato esperimenti e cronache, ma Rol desiderava che si scrivesse esattamente quanto leggerete nel libro e ascolterete dalla sua voce, in 74 minuti di parlato. Giuditta Dembech, giornalista e scrittrice di successo, gli è stata amica per oltre vent'anni. Ha reso testimonianza soltanto di ciò a cui ha realmente assistito ed ha ascoltato direttamente da lui. Non tutto il materiale audio è stato pubblicato: molte ore di registrazione contengono nomi e situazioni che per ora non vano divulgati, ma sono là, ben custodite sui nastri originali...