18/01/2016 - Una gradita dedica da parte di una delle persone che tra i miei amici sono le più care: Eva G. - Questa stupenda canzone degli Eagles (le Aquile).
Purtroppo proprio in questo giorno è venuto a mancare Glenn Frey !
In questo gennaio nero per il mondo dello spettacolo e della musica mondiale... Non ci siamo ancora ripresi dal grande vuoto lasciato da David Bowie che vola via per sempre un’altra stella della galassia rock degli anni Settanta: Glenn Frey... se ne va un altro dei grandi protagonisti degli anni ’70: GLENN FREY, chitarrista e voce classica per eccellenza degli Eagles e anche tastiere e armonica.. uno dei fondatori del gruppo insieme a Don Henley (Voce, Batteria, Guitar), Bernie Leadon (voce, chitarra, banjo, pedal steel, mandolino), Don Felder (voce, chitarra, pedal steel, mandolino, tastiera), Randy Meisner (voce, basso, chitarra, guitarrón) e, in seguito Joe Walsh (Guitar, voce, tastiera) e Timothy B. Schmidt (voce, basso, chitarra), e ancora più tardi Timothy Drury alle tastiere..
«Era come un fratello. Eravamo una famiglia e come in tutte le famiglie ci sono stati dei problemi. Ma il rapporto che abbiamo costruito in 45 anni non si è mai rotto: abbiamo costruito qualcosa che è durato di più di quanto immaginassimo... e quel rapporto è stato Glenn a iniziarlo». Questo è il ricordo commosso del suo “fratellastro”, sopra e fuori dal palco, Don Henley, il batterista con il quale tra una sbronza e una rissa Frey ha sempre mantenuto viva la leggenda degli Eagles.
Frey era uscito da tempo dal gruppo (che ha avuto un periodo di oblio durato dal 1980 al 1994 prima del ritorno sulle scene) per dedicarsi alla sua maggiore passione dopo la musica, i motori. In Take it easy, il primo singolo che mandò in orbita le “Aquile” c’era già la sintesi di questa sua poetica, a metà tra la vita spericolata di Steve McQueen e lo spirito avventuriero e letterario di quello che per “Rolling Stone” era e rimane «l’Hemingway del rock».
Glenn è stato un virtuoso della chitarra a dodici corde e la sua voce da finto californiano
cantava con orgoglio quell’Hotel California che ha fatto degli Eagles un gruppo cult e un fenomeno commerciale da trenta milioni di copie vendute solo negli Usa. In realtà Frey era nato a Detroit (Michigan). Una giovinezza vissuta on the road, come il suo autore preferito Jack Kerouac, e in California c’era arrivato alla fine dei Sessanta, scappando di casa e dopo essersi guadagnato da vivere con alcune esibizioni live affiancando Bob Seger. Poi una parentesi in duo con J.D. Souther con cui incise i primi dischi, non certo memorabili.
Ma la svolta avvenne sulle rotte del country rock e la sala di incisione in cui suonava per Linda Ronstadt.
Lì in quello studio avvenne l’incontro con il suo alter ego alla batteria, Don Henley, il bassista Randy Meisner e il polistrumentista Bernie Leadon. Ed ecco che nel 1971 le Aquile erano pronte per spiccare il primo volo, assistiti dalla casa discografica Asylum, una piccola factory in cui si incrociarono le collaborazioni e i destini dei talentuosi Jackson Browne e Tom Waits.
Tranne l’incompreso concept album Desperado, ogni uscita degli Eagles (Official Web Site) è stata salutata sempre da un successo di critica e soprattutto dalla venerazione del pubblico. Oltre 150 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Il loro Their greatest hits (1971-1975) ha scalato le classifiche e sbancato sul mercato con oltre 42 milioni di copie vendute.
Cifre record, infatti è il secondo album più acquistato dopo Thriller di Michael Jackson. Ma all’apice del successo Leadon e Meisner lasciarono gli Eagles che accolsero l’ingresso dei nuovi Don Felder, Joe Walsh e Timothy B. Schmidt – l’attuale formazione. Ed è proprio con Felder che, con le anime pulsanti dei primi Eagles Frey e Henley, realizzarono la ballata delle ballate: Hotel California.
Con The long run nel 1979 i primi segnali dell’imminente scioglimento e la fuga di Glenn nei motori e nella composizione di colonne sonore per il cinema. Con The heat is on, colonna sonora del film Beverly Hills Cop – con Eddie Murphy – un altro bagno di successo internazionale, ma certo ben lontano dai cieli cristallini in cui con Frey volarono gli Eagles.
Ecco un suo ricordo-tributo:
Glenn Frey, Eagles founder, dies aged 67 , November 6, 1948 – January 18, 2016
Live At The Capital Centre, 1977
Frey met drummer Don Henley in 1970. When Linda Ronstadt needed a backup band for a single gig, she hired Frey, Don Henley, Randy Meisner and Bernie Leadon on the advice of her boyfriend J.D. Souther. Frey and Henley later joined Linda Ronstadt's backup band for her 1971 summer tour. Afterwards, Frey, Henley, Meisner and Leadon formed the Eagles, with Frey playing guitar and keyboards and Henley playing drums.
Armonie come nessun altro! Questi ragazzi hanno scritto della musica grandiosa e impressionante. Il loro suono dal vivo è altrettanto buono come in sala di registrazione. Non si può dire lo stesso riguardo i molti cosiddetti artisti di oggi. Grandi!
cantava con orgoglio quell’Hotel California che ha fatto degli Eagles un gruppo cult e un fenomeno commerciale da trenta milioni di copie vendute solo negli Usa. In realtà Frey era nato a Detroit (Michigan). Una giovinezza vissuta on the road, come il suo autore preferito Jack Kerouac, e in California c’era arrivato alla fine dei Sessanta, scappando di casa e dopo essersi guadagnato da vivere con alcune esibizioni live affiancando Bob Seger. Poi una parentesi in duo con J.D. Souther con cui incise i primi dischi, non certo memorabili.
Ma la svolta avvenne sulle rotte del country rock e la sala di incisione in cui suonava per Linda Ronstadt.
Lì in quello studio avvenne l’incontro con il suo alter ego alla batteria, Don Henley, il bassista Randy Meisner e il polistrumentista Bernie Leadon. Ed ecco che nel 1971 le Aquile erano pronte per spiccare il primo volo, assistiti dalla casa discografica Asylum, una piccola factory in cui si incrociarono le collaborazioni e i destini dei talentuosi Jackson Browne e Tom Waits.
Cifre record, infatti è il secondo album più acquistato dopo Thriller di Michael Jackson. Ma all’apice del successo Leadon e Meisner lasciarono gli Eagles che accolsero l’ingresso dei nuovi Don Felder, Joe Walsh e Timothy B. Schmidt – l’attuale formazione. Ed è proprio con Felder che, con le anime pulsanti dei primi Eagles Frey e Henley, realizzarono la ballata delle ballate: Hotel California.
In Memory of Glenn Frey - Eagles: "Hotel California"
Con The long run nel 1979 i primi segnali dell’imminente scioglimento e la fuga di Glenn nei motori e nella composizione di colonne sonore per il cinema. Con The heat is on, colonna sonora del film Beverly Hills Cop – con Eddie Murphy – un altro bagno di successo internazionale, ma certo ben lontano dai cieli cristallini in cui con Frey volarono gli Eagles.
Ecco un suo ricordo-tributo:
Eagles founder Glenn Frey dies at age 67
Live At The Capital Centre, 1977
Frey met drummer Don Henley in 1970. When Linda Ronstadt needed a backup band for a single gig, she hired Frey, Don Henley, Randy Meisner and Bernie Leadon on the advice of her boyfriend J.D. Souther. Frey and Henley later joined Linda Ronstadt's backup band for her 1971 summer tour. Afterwards, Frey, Henley, Meisner and Leadon formed the Eagles, with Frey playing guitar and keyboards and Henley playing drums.
Desperado - Glenn Frey with Little River Band (1988)
Glenn Frey (The Eagles), Graeham Goble & Wayne Nelson (Little River Band), live at the Sports and Entertainment Centre, Melbourne, Australia, August 12th, 1988
Eagles - Doolin Dalton & Doolin-Dalton/Desperado Reprise (Live)
"Harmonies like no other. These guys wrote some awesome music. They sound just as good live as recorded. Can't say that for many of the so called artists of today". Great!
Eagles - Glenn Frey ! in Take It Easy (1977)
'History of The Eagles'
Pubblicato il 08 giu 2014
The Eagles: The highs and lows of one of the most enduring rock groups of all time. In the pantheon of Rock 'n' Roll, few bands have soared as high as The Eagles.
Quite simply, they're one of the most enduring rock groups of all time. Even in our digital era, their signature song Hotel California has been downloaded over one million time .... ....
Quite simply, they're one of the most enduring rock groups of all time. Even in our digital era, their signature song Hotel California has been downloaded over one million time .... ....
Grazie, caro Gil :)
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